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PROCOPIO Di CESAREA, De bello gotico, I, 47. «Vitige non volle muovere contro quel paese che sapeva di difficile accesso e in pendio, poiché si trova su un alto colle, ai cui piedi scorre il fiume Nar che ha dato il nome alla città. Vi sono due vie di accesso in salita, una in Oriente e l’altra a Occidente: ma una di queste è una strettoia impervia, formata da rocce scoscese e per l’altra non si può passare se non attraversando il ponte che accavalla il fiume consentendo l’accesso» (B.G. I, 17 trad. F.M. PONTANI, 1981)
Un tesoro comune
La memoria di Narni
La ricchezza del territorio narnese con i suoi paesaggi e i beni culturali che lo caratterizzano ha da sempre stimolato l’interesse di numerosi storici. Il protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Narni, che ha accolto e condiviso l’idea dell’Associazione Progetto Paideia e ha deciso di supportarla, e dal Centro Studi Storici di Narni che fornirà il suo prezioso contributo per il coordinamento scientifico, intende favorire la crescita del livello affettivo dei cittadini nei confronti del proprio territorio e farne un veicolo per costituire una comunità più solidale.
“Insieme per indagare, scoprire, conoscere, esporre la storia della comunità narnese e del suo territorio“. È questa la filosofia che anima lamemoriadinarni.it, il contenitore che raccoglie preziose informazioni su Narni, la sua storia e i nuovi studi che alla città vengono dedicati.
Un contenitore ‘in divenire’ aperto ai contributi scritti e multimediali dei ricercatori che hanno studiato Narni e la sua storia, e facilmente consultabile anche dai non specialisti, finalizzato ad aprire nuovi canali di comunicazione e confronto tra le diverse generazioni narnesi e verso l’esterno.
Il territorio narnese è un bene comune da custodire, valorizzare, studiare e promuovere.