L’associazione Progetto Paideia è nata nel 2005 e da allora ha attivato collaborazioni con molte realtà cittadine, dal Comune alla Parrocchia, alle altre associazioni del territorio, all’Università della Terza età, sempre nell’ottica di promuovere la socializzazione e la crescita della collettività narnese.
L’associazione, negli anni, ha maturato una lunga esperienza nel facilitare l’incontro, il confronto e la collaborazione tra credenti e non credenti e la tolleranza ed il rispetto tra persone provenienti da diverse formazioni culturali cosa che ha permesso le molteplici edizioni della mostra “La Natività nell’arte contemporanea”, manifestazione nata dalla condivisione di valori scaturiti dalla fonte copiosa dell’evento natalizio e dalla comune volontà di richiamare l’attenzione della comunità di Narni, e non solo, sulla sacralità del Natale affinché questa Festa non si riduca a pura formalità ed occasione per soddisfare mere pulsioni consumistiche.
Terminata quell’esperienza, si ritenne opportuno non disperdere le energie aggregate e proseguì la collaborazione con la Parrocchia dei Santi Giovenale e Cassio nella persona del Parroco don Sergio Rossini che ha permesso di avviare una fase di sperimentazione propedeutica ad un progetto più organico -limitata per ora alla Chiesa di San Francesco- mediante una turnazione di volontari che assicura l’apertura e la tutela della chiesa e delle sue opere, in particolare la cappella di San Bernardino o cappella Eroli e quella di San Giuseppe nei giorni prefestivi e festivi, attività che ha ottenuto anche l’approvazione da parte del Direttore dei Beni Culturali della Diocesi di Terni Narni Amelia don Claudio Bosi.
Come detto questa attività fa riferimento ad un progetto più ampio in quanto siamo convinti che l’arte in generale e la bellezza propria dei luoghi che a Narni l’accolgono (la chiesa di S. Francesco, ma anche quelle di S. Maria Impensole, di Santa Margherita, di Santa Restituta e poi Sant’ Agostino e la chiesina della Madonna di Lourdes -quando saranno riconsegnate alla collettività-) possano favorire la permanenza nella dimensione spirituale di quanti vogliano ascoltare più distintamente le voci e osservare più intensamente le luci che indicano la via e danno senso alla vita di credenti e non credenti attraverso l’attenuazione del frastuono quotidiano e della luce accecante dei bagliori effimeri.
A tale scopo abbiamo elaborato il progetto SalviAMO l’ARTE -che non ha fini di lucro- e che si sviluppa con energie ed eventuali contributi, anche finanziari, rigorosamente volontari che verranno utilizzati per il restauro delle opere d’arte contenute nelle chiese e per una più generale opera di conservazione dei luoghi, come nel caso già citato della chiesa di San Francesco dove si prevede di migliorare anche l’impianto di illuminazione per mettere in evidenza gli affreschi sulle colonne e nelle navate laterali.
E proprio per la chiesa di san Francesco ed in particolare la cappella di san Giuseppe, ex sacrestia completamente affrescata da Alessandro Torresani nel 1571, è stato predisposto un progetto di restauro degli affreschi che la ricoprono integralmente.
Il progetto ha ottenuto l’approvazione della Soprintendenza ed i primi lavori di restauro sono iniziati nel mese di febbraio 2021. Si coglie l’occasione per rinnovare i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo primo risultato, narnesi e turisti.
L’associazione promuove infatti la valorizzazione delle opere d’arte per garantirne la tutela, la conservazione e la fruibilità, per permettere a tutti di avere il piacere di osservare, senza nulla dovere, l’architettura delle chiese e le opere d’arte in esse contenute, garantendo l’accoglienza ai turisti in visita nel centro storico e concorrendo a rafforzare il rapporto affettivo tra i componenti della comunità narnese e i beni culturali presenti nel territorio, in particolare nel centro storico.
L’associazione è iscritta nel Registro Regionale delle Associazioni di promozione sociale e si sta attivando per ottenere l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Ha un proprio sito http://www.narnipaideia.it/ che raccoglie i contributi che il Presidente (Sebastiano) Giorgio Sebastiani, ha instancabilmente prodotto in questi anni. Si tratta della raccolta dei progetti presentati, in special modo quello relativo al parco delle Gole del Nera e la raccolta delle immagini del Ponte d’Augusto tratte dal libro Narni. Un ponte nella storia degli antichi viaggiatori di Michele e Paolo Tattoli, ma anche di preziosi video relativi agli scavi nelle chiese di S. Domenico e S. Agostino e poi incursioni all’oasi di San Liberato, al lago dell’Aia e alla Roca dell’Albornoz.
Infine, fra le molte attività svolte dall’associazione, si sottolinea la proposta per l’organizzazione di un museo didattico interattivo sul territorio -ancora in fase di progetto- e la predisposizione del sito che ospita queste riflessioni (www.lamemoriadinarni.it). La proposta ha poi trovato la condivisione da parte del Comune e del Centro di Studi Storici di Narni nel Protocollo d’intesa siglato ormai da qualche anno.
L’accordo, partendo dalla premessa del “riconoscimento come bene comune fondamentale per i cittadini la costruzione dal basso di sistemi culturali di formazione permanente e di gruppi di ricerca sul territorio narnese, intesi come rete di saperi”, individua una serie di azioni capaci di mantenere attivo il processo di educazione permanente per consolidare il rapporto affettivo dei cittadini con il territorio, i paesaggi e i beni culturali che caratterizzano la città e a questo scopo auspica la creazione di gruppi, edotti sulla metodologia della ricerca, “per indagare, scoprire, conoscere, esporre la storia della comunità narnese e del suo territorio” con particolare attenzione ai centri storici delle frazioni minori e ai periodi meno indagati della nostra storia.
Questo sito, nella sua veste recentemente rinnovata, ha l’ambizione di rendere agevolmente fruibile e consultabile l’elenco di tutti i titoli disponibili nel catalogo della sezione locale della biblioteca comunale Giovanni Eroli così da consentire agli studiosi e a tutti coloro che siano interessati alla storia di Narni una veloce individuazione dei contributi disponibili e degli argomenti trattati. Si intende inoltre completare l’offerta con i documenti iconografici e con la filmografia che riguarda la città, fatica che ci auguriamo favorisca nuovi spunti di studio e di ricerca. Per finire, è prevista una sezione per la raccolta di studi e ricerche su temi specifici ed una panoramica degli archivi dove è possibile reperire notizie sulla città di Narni.