Il Centro di Studi è nato nel 1970 con la denominazione Centro di Studio sulle Compagnie di Ventura per volontà del l’avv. Mario Bigotti e con la partecipazione di alcuni amici che hanno aderito all’idea di dotare Narni di una istituzione che avesse come fine la conoscenza, l’approfondimento e la divulgazione della storia di Narni. L’avv. M Bigotti, Presidente del Centro Nazionale di Studi Napoleonici e di Storia dell’Elba Portoferraio, nutriva l’intenzione di creare anche a Narni, città di rilevante tradizione storica umbra, il programma di studi che, lui notevole studioso, aveva già da tempo avviato per gli studi nazionali napoleonici. La fama del condottiero Erasmo da Narni Gattamelata stimolava da tempo la sua intenzione di celebrare la figura dell’illustre narnese e di avviare scientificamente e favorire lo studio dei uno dei momenti più significativi della storia d’Italia, quello dei Condottieri e delle Compagnie di Ventura.
Centro di Studi Storici è la denominazione assunta nel 1973 dal Centro di Studio sulle Compagnie di Ventura. Mario Bigotti nel progetto fu affiancato da collaboratori e sostenitori che, donando con generosità le risorse del loro ingegno e della loro esperienza, contribuirono a creare le strutture del Centro e a ispirarne le finalità e i modi di attuarle: tra questi ricordiamo Arnaldo Boscherini, Carlo Castellani, Giovanni Cecchini, Giuseppe Ermini, Raoul Mansuelli, Raffaello Morghen, Adriano Prandi, purtroppo scomparsi.
Nel 1980, spentosi Mario Bigotti, iniziò un periodo di stasi, che durò fino al gennaio 1981, quando il Centro ricostituì il proprio organico sulla base delle norme statutarie vigenti all’epoca.
Affrontando il nuovo corso, il Centro fu mosso dalla volontà di non lasciar cadere nel nulla la somma delle esperienze acquisite e dei risultati raggiunti nel periodo di maggior operosità: si promossero in Narni riunioni e manifestazioni e si diede inizio all’attività editoriale con la pubblicazione dei due primi volumi della serie «Atti dei Convegni». Nel 1984 il Centro di Studi Storici, per adeguare le proprie strutture ai nuovi impegni e per motivi di ordine pratico, ritenne opportuno modificare le norme statutarie e il 28 novembre 1984 venne approvato lo statuto ancora vigente e cambiata la denominazione in Centro di Studi Storici di Narni.
L’attività principale è consistita nell’organizzazione di convegni di approfondimento di aspetti della storia narnese e delle complesse relazioni tra la storia locale e la storia nazionale. Tra i più importanti, per risonanza nazionale ed europea, si ricordano i Convegni del 1972 su “Il Comune Medioevale di Narni tra Papato e Impero”, quello del 1975 su “Galeotto Marzio e l’Umanesimo italiano ed europeo” , quello del 1976 su “S. Giovenale nella storia, nella agiografia, e nell’arte”, del 1982 su “Il Francescanesimo nell’Umbria Meridionale nei secoli XIII-XIV” e del 1983 su “Il Cardinale Albornoz, Narni e l’Umbria”, quello del 1988, che ebbe una risonanza nazionale “La civiltà del Torneo (ae. XII-XVIII) Giostre e Tornei tra Medioevo ed Età Moderna”.
L’ultimo Convegno organizzato si è svolto in occasione dei Trecento anni dalla Fondazione del Santuario della Madonna del Ponte (Terzo centenario del Santuario della Madonna del Ponte di Narni, Atti della Giornata di studio, Narni 17 aprile 2015).
Dal 2008 è socio ordinario dell’Associazione Città di Narni per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca.
Dal 2014 Il centro è responsabile del coordinamento scientifico del sito www.lamemoriadinarni.it (protocollo d’intesa tra il Comune di Narni, l’Associazione Paideia, Centro di Studi Storici di Narni).